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Insieme a Croce Rossa Italiana – Comitato Municipio 7 di Roma

Quante persone o famiglie siete riusciti a raggiungere? Quali sono i beni più distribuiti e quali sono le maggiori necessità/richieste sul territorio?

In questo periodo, il nostro comitato riesce soddisfare le richieste mensili di circa 80/90 famiglie con in media 200/240 persone. La composizione dei nuclei varia da 1 a 7 unità per famiglia. Questo ci porta a non poter effettuare pianificazioni fisse, ma solamente ad ipotizzare programmazioni di richieste in base a studi storici e statistici. Gli utenti chiamano la nostra segreteria per la richiesta di un aiuto, che può essere settimanale, mensile o random. 
Le necessità alimentari degli utenti sono molteplici e le richieste riguardano tutto l’arco di beni e generi. 
Non avendo possibilità di mantenere cibi deteriorabili, possiamo solo soddisfare le richieste di beni a lunga conservazione, quali: olio, legumi, tonno, pasta, riso, farina, caffe, orzo, cacao, marmellata, zucchero, biscotti, latte a lunga conservazione e qualsiasi altro genere a lunga conservazione che non necessita di frigo.  

Chi sono le persone che si rivolgono a voi anche considerando che il fenomeno della povertà sta cambiando e stanno cambiando i volti delle persone che chiedono aiuto?

La tipologia dell’utenza, nel corso di questi anni, è mutata. Un tempo le richieste arrivavano prettamente da nuclei familiari numerosi formati in media da 4/5/6 persone a famiglia, dove il lavoro semplice e mal retribuito, era per il capofamiglia, la moglie svolgeva dei lavoretti ad ore ed i bambini/ragazzi studiavano.
Ora invece il bacino di utenza comprende l’anziano con la pensione sociale, la famiglia di extracomunitari, la coppia giovane rimasta senza lavoro causa covid, il ragazzo/a studente-lavoratore, il nucleo di ucraini accolti da amici, la famiglia monoreddito dove però un solo reddito oggi non basta più. Le richieste sono in aumento e sempre più ravvicinate nel tempo. Stiamo vivendo una veloce mutazione delle esigenze alla quale difficilmente possiamo sempre trovare una soluzione. 

Come vi ha aiutato SpesaSospesa.org e come potrebbe migliorare?

Il livello di povertà è visibilmente aumentato e con esso le necessità. Gli alimenti da consegnare sono sempre pochi e spesso non bastano a soddisfare tutte le richieste. Ci sono famiglie che aspettano molti giorni prima di ricevere il pacco alimentare, anche se talvolta riescono ad ottenere aiuti anche da altri enti ed associazioni. Siamo consapevoli che , sia tale situazione è in progressivo peggioramento, sia che non possiamo sostituirci agli enti preposti assistenziali, ma continuiamo con tutta la nostra buona volontà, energia e convinzione a proseguire nel progetto di aiuto solidale sostenibile . 
In ultimo, affinché possa essere data una risposta significativa al territorio servirebbe una rete che inglobi le varie associazioni alla quale faccia capo un’unità per il dislocamento delle richieste dei bisogni dell’utenza.

Quali sono i risultati raggiunti ad oggi?

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