Quante persone o famiglie siete riusciti a raggiungere? Quali sono i beni più distribuiti e quali sono le maggiori necessità/richieste sul territorio?
Siamo presenti sul territorio da circa 5 anni; ormai da qualche anno serviamo circa 200 famiglie del nostro territorio che settimanalmente frequentano il nostro Social Market Solidale. I beni più distribuiti sono i prodotti alimentari (sia quelli primari come pasta, farina, olio….) sia quelli un po’ meno importanti (come le merendine per esempio) che però servono ai ragazzi per una merenda o per una buona colazione.
Ma la nostra “specialità” è quella dei detergenti per la pulizia personale (bagnoschiuma, shampoo, sapone liquido) e anche detersivi sia per la pulizia della casa che degli abiti. Da qualche anno abbiamo introdotto i detersivi/detergenti alla spina in modo tale da sensibilizzare la gente ad un utilizzo parsimonioso della plastica.
Il bisogno del territorio è molto ampio e non si limita solo ai beni primari, ma anche a bisogni di tipo economico (per la copertura di bollette e spese sanitarie) e di tipo formativo (doposcuola per i ragazzi).
Chi sono le persone che si rivolgono a voi anche considerando che il fenomeno della povertà sta cambiando e stanno cambiando i volti delle persone che chiedono aiuto? Cosa vi aspettate nei prossimi mesi?
Si tratta di famiglie in difficoltà della nostra città segnalate dal circuito Caritas e Volontariato Vincenziano presente nelle parrocchie di Molfetta oltre che realtà laiche come la Croce Rossa Italiana e il SERMolfetta che intercettano anche le segnalazioni che giungono direttamente dai Servizi Sociali del Comune di Molfetta. Si tratta di famiglie con situazioni sociali difficili, o molto più semplicemente, di anziani che non riescono ad arrivare a fine mese con la pensione o single messi in difficoltà da separazioni e/o divorzi. Nel periodo Covid abbiamo avuto anche molti casi di persone che si erano trovate improvvisamente senza lavoro a causa del lockdown. Speriamo che nei prossimi mesi non vi sia un aumento dei casi dovuti agli aumenti che stanno caratterizzando tutti i prodotti a causa della guerra in Ucraina.
Come vi ha aiutato SpesaSospesa.org e come potrebbe migliorare?
SpesaSospesa.org ci sta aiutando molto sia dal lato del reperimento di risorse da utilizzare per i rifornimenti, sia perché è una vetrina su scala nazionale di prodotti che possono risultare utili per la nostra realtà. L’unico miglioramento che ci sentiamo di consigliare sta nella possibilità di fornire alle singole realtà assistenza tecnica per la realizzazione di veri e proprie MANIFESTAZIONI DI INTERESSE che si potrebbero realizzare nelle città al fine di captare altre aziende da inserire nei circuiti.
Graziano Antonio Salvemini
